Research activity in 1995
Il protocollo di Directory X.500
Il protocollo X.500 permette di realizzare un sofisticato database distribuito con replica parziale della base dei dati, sostanzialmente a schema libero e con sofisticate funzioni di ricerca per contenuto della base dei dati.
Nello standard emesso nel 1992, ISO e CCITT hanno esteso le funzionalita' del servizio X.500 introducendo sofisticate funzionalita' di controllo degli accessi. Sono state studiate le funzionalita' del Basic Access Control, ed e' stato formulato un algoritmo per la verifica a run-time del controllo degli accessi definito in un generico database X.500.
Le funzionalita' di ricerca per contenuto della base dei dati richiedono un sofisticato metodo di accesso ai dati, che e' reso ancor piu' complicato dal fatto che il data base e' sostanzialmente a schema libero. Sono state applicate le tecniche di prefix B*Tree alla realizzazione di tali funzionalita'.
Di particolare interesse si presenta X.500 per omogeneizzare l'accesso dall'esterno a un opportuno sottoinsieme di un database aziendale. In tale caso, il servizio X.500 non deve essere realizzato in modo nativo, ma semplicemente come un front-end ad un database ad esempio di tipo SQL. E' stata realizzata una prima implementazione del servizio su una proiezione di un generico database SQL [Rm95]. L'implementazione permette di definire quale parte del database aziendale deve essere consultabile da remoto tramite X.500, e in quale modo il modello dei dati del database aziendale deve essere "pubblicato" nel modello dei dati X.500.
Network Management
Con lo sviluppo delle applicazioni su rete di calcolatori, la problematica della gestione di sistemi di rete complessi e' venuta assumendo via via una enorme importanza. Sia in ambito ISO/ITU che in ambito Internet, sono stati definiti opportuni protocolli e modelli informativi per realizzare un sistema distribuito di gestione sia di elementi di rete che di applicazioni distribuite su rete. I due modelli di network management non sono equivalenti, anche se uno studio comparativo dei due modelli individua interessanti similitudini.
La gestione delle chiavi crittografiche di un sistema di sicurezza per telecomunicazioni e' un interessante area in cui applicare il modello di gestione e relativi protocolli OSI.
In ambito ITU/CCITT, gli standard di gestione OSI sono stati profilati secondo una particolare architettura nota sotto il nome di TMN (Telecommunication Management Network) che permette la realizzazione di grandi reti di gestione di sistemi di telecomunicazione. Questa architettura e' stata scelta da tutti i fornitori di servizio europei, ed in corso di accettazione anche fra i gestori extraeuropei. E' stata applicata questa architettura TMN alla realizzazione di agenti di gestione per permutatori ATM [Am95], per sistemi di posta elettronica X.400 [OfSgSf95, Ma95].
1995 Publications
A. Alessio, "Studio e realizzazione, secondo lo standard OSI/OSI, di un sistema per la gestione di un permutatore ATM," Master's thesis, relatore Prof. Franco Sirovich [Am95], Dipartimento di Informatica, Universita' di Torino, Ottobre 1995.
A. Monti, "Progettazione e realizzazione di un sistema di Network Management OSI per MTA X.400," Master's thesis, Dipartimento di Informatica, Universita' di Torino, Luglio 1995.
F. Orlando, G. Salvia, and F. Santia', "Progetto e realizzazione di un MIB e relativo Agente di gestione per un MTA X.400," Master's thesis, relatore Prof. Franco Sirovich, [OfSgSf95], Dipartimento di Informatica, Universita' di Torino, Ottobre 1995.
M. Rizzo, "Proiezione in X.500 di un generico database relazionale," Master's thesis, relatore Prof. Franco Sirovich [Rm95], Dipartimento di Informatica, Universita' di Torino, Luglio 1995.