DIPARTIMENTO   DI   INFORMATICA
Università di Torino

Research Report Year 1995

Modellistica Biomedica

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People

Helga Schiff

Professore seconda fascia

Research activity in 1995

Gli argomenti riguardano la modellistica nella visione e nella magnetopercezione.

Nella visione dell'uomo come nei crostacei esistono diversi sottosistemi in parallelo. Uno determina la posizione e la velocità di movimento di un bersaglio, e uno determina l'identificazione. Per analizzare la visione dei dettagli di un oggetto che si muove in diverse direzioni e con diverse velocità si è studiata la distribuzione dei potenziali nel primo ganglio degli stomatopodi quando un oggetto (approssimati da un rettangolo) di diverse dimensioni e velocità passa davanti agli occhi a diverse distanze e direzioni del movimenti. I "pattern" dei potenziali vengono letti e riconosciuti da una di tre diversi reti neuronali: Kohonen, DYSTAL o RCE che apprendono e classificano gli oggetti secondo le dimensioni, velocità di movimento e distanze. Le uscite dalle reti possono comandare delle azioni diverse secondo la classificazione, cioè secondo il tipo di preda o di nemico.

Si propone inoltre un modello per la risoluzione figura-sfondo.

Si è studiata la struttura degli occhi e di altri organi sensoriali di crostacei in diversi ambienti a terra e in mare da zero a 1500 m di profondità.

Le api sembrano possedere delle antenne microscopiche di magnetite superparamagnetica. Le variazioni dei campi magnetici vengono tradotte in potenziali graduali, i quali, sommati, provocano potenziali d'azione di diverse frequenze. Le configurazioni delle frequenze dipendono dall'intensità, direzione e forma delle modulazioni dei campi magnetici. Le misure sperimentali delle frequenze dei potenziali sono state valutate prima attraverso un'analisi di varianza e regressione, e successivamente con un'analisi di autocorrelazioni e correlazioni mutue. Le correlazioni hanno dimostrato che la modulazione del campo magnetico e in particolare le modulazioni sinusoidali provocano le modulazioni di frequenza dei potenziali. Basandoci sui risultati sperimentali sia delle frequenze sia della microscopia elettronica, abbiamo proposto un modello. - Per la trasduzione bisogna calcolare l'amplificazione dei campi magnetici attraverso le antenne e i campi elettrici indotti che agiscono sui dendriti nervosi. Le modulazioni dei campi geomagnetici si sono dimostrate insufficienti per una depolarizzazione diretta dei dendriti. Bisogna considerare allora un'accelerazione del flusso di ioni attraverso la membrana o gli effetti sui canali ionici. La lettura di variazioni anche deboli di potenziali distribuiti può essere effettuato da una rete neuronale.

1995 Publications

H. Schiff, "Modelli per sistemi neuronali sensoriali," in Congresso INFM, Viterbo, gennaio 13-17 1995.

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