DIPARTIMENTO   DI   INFORMATICA
Università di Torino

Research Report Year 1996

Programmazione Logica e Ragionamento Automatico

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People

Alberto Martelli

Professore ordinario

Piero Bonatti

Ricercatore

Laura Giordano

Ricercatore confermato

Nicola Olivetti

Ricercatore

Maria Luisa Sapino

Ricercatore confermato

Matteo Baldoni

Dottorando

Research activity in 1996

L'attività di ricerca è stata svolta prevalentemente nell'ambito dei progetti MURST 40% "Rappresentazione della conoscenza e meccanismi di ragionamento", CNR "Ambienti e strumenti per la gestione di informazioni temporali" e ESPRIT BRA Medlar II, concluso all'inizio del 1996. Alcune ricerche si sono anche svolte nell'ambito di progetti bilaterali con l'Università di Marsiglia e con l'Imperial College di Londra.

Per quanto riguarda la programmazione logica, l'attività di ricerca è stata principalmente rivolta alla definizione di estensioni delle clausole di Horn che ne aumentino il potere espressivo senza pregiudicarne la chiarezza semantica e la dichiaratività. In particolare, si sono affrontate le seguenti tematiche:

  1. estensioni modali,
  2. ragionamento ipotetico,
  3. ragionamento su azioni,
  4. abduzione.
Tutti i punti, tranne il primo, coinvolgono problematiche di ragionamento non-monotono.

(1) E' stata definito un contesto per lo sviluppo di estensioni modali della programmazione logica, parametrico rispetto alle proprietà delle modalità scelte. In particolare, i linguaggi di tale contesto consentono di utilizzare modalità del tipo [t], dove t è un termine del linguaggio, di fronte all'intera clausola, al goal oppure alla testa di una clausola. Le proprietà delle modalità sono specificate da un insieme di assiomi di inclusione, per mezzo dei quali è possibile rappresentare la maggior parte dei sistemi modali noti. I linguaggi appartenenti al contesto definito consentono di eseguire ragionamento epistemico, di definire moduli annidati e parametrici, di descrivere ereditarieta` tra classi e di ragionare sulle azioni. La caratteristica rilevante di tale contesto è che la procedura di prova è modulare, ossia è unica per tutti i linguaggi in esso definibili, e può essere adattata alle proprietà delle particolari modalità sfruttando una relazione di riscrittura che è funzione degli assiomi scelti.

(2) Per quanto riguarda il ragionamento ipotetico, è stato definito un linguaggio di programmazione logica che permette di fare aggiornamenti ipotetici in presenza di vincoli e possiede meccanismi di revisione delle credenze che mantengono la base di conoscenza consistente. Tale linguaggio permette di ragionare su basi di conoscenza priorizzate e di aggiornarle e fornisce gli strumenti per fare ragionamento di tipo condizionale, controfattuale e non-monotono. Per esso sono state definite una semantica abduttiva ed una procedura di prova diretta dal goal che calcola le soluzioni abduttive. Sono state inoltre studiate le relazioni fra questo linguaggio ipotetico e le logiche condizionali.

(3) La logica modale permette di formalizzare il ragionamento su azioni in modo molto naturale, rappresentando le azioni come modalità. In questo contesto è stato sviluppato un linguaggio di programmazione logica modale, che estende il linguaggio A di Gelfond e Lifschitz, e permette di trattare il problema della "ramificazione", facendo uso di relazioni "causali" fra i fluenti. Tale linguaggio ha una semantica abduttiva e una procedura di prova diretta dal goal. La logica modale è stata inoltre utilizzata, in un ambito più generale, per definire una teoria delle azioni e del cambiamento in cui la causalità viene rappresentata mediante un opportuno operatore modale. In tale teoria la persistenza è ottenuta mediante un formalismo nonmonotono, che massimizza le assunzioni di persistenza. Oltre al problema delle ramificazioni vengono trattate le azioni nondeterministiche, le situazioni con stato iniziale incompleto e "postdiction".

(4) E' stata analizzata l'interpretazione abduttiva della negazione per fallimento definendo una semantica a tre valori che generalizza la "semantica dei modelli stabili". È stato inoltre adottato un approccio abduttivo generale per modellare gli aspetti non-monotoni di linguaggi logici, proponendo una procedura di prova diretta dal goal che calcola le soluzioni abduttive. L'approccio è stato utilizzato per definire la semantica, e per realizzare un interprete, dei linguaggi descritti ai punti (2) e (3).

Un altro tema di ricerca affrontato è quello della programmazione logica e basi di dati. E' stato intrapreso, a partire dal Settembre 1995, un rapporto di collaborazione scientifica col professor V.S. Subrahmanian, dell'Università del Maryland (College Park), partecipando ad un progetto per la definizione di un sistema mediato che integra diverse sorgenti di dati eterogenee. Il meccanismo di integrazione è basato su di un'istanza della programmazione logica con vincoli. L'integrazione di basi di dati eterogenee, ciascuna associata ad una sua propria politica di protezione di dati, comporta l'analisi di specifici problemi di sicurezza: il sistema di integrazione deve infatti garantire il rispetto delle politiche di sicurezza, sia di quelle locali alle varie basi di dati integrate, sia di quella globale, imposta sulle relazioni risultanti dall'integrazione.

La Programmazione Logica in questa ricerca riveste due ruoli distinti. Da un lato, come linguaggio di rappresentazione della conoscenza e meccanismo di deduzione automatica computazionalmente trattabile, per risolvere il problema di combinare ordinamenti di sicurezza eterogenei. Dall'altro, come strumento per la definizione e l'uso di basi di dati, ed in particolare di viste derivate (materializzate e non), che in questa ricerca viene arricchito di meccanismi per mantenere la protezione dei dati durante interrogazioni ed aggiornamenti.

Sono stati studiati metodi di dimostrazione per svariati formalismi logici. In particolare, sono state sviluppati sistemi alla Gentzen per la logica dei default di Reiter, sia per la deducibilità ristretta ad una singola estensione, sia per la deducibilità riguardo a tutte le estensioni. Tali sistemi sono un punto di partenza promettente per realizzare procedure deduttive efficienti e studiare strategie di ricerca di prove, nonchè per ottenere un framework generale per la rappresentazione e lo studio teorico di logiche nonmonotone.

In collaborazione con il gruppo del Prof. Mundici dell'Università di Milano, si sono elaborate tecniche di dimostrazione automatica per la logica a infiniti valori di Lukasiewicz. Più precisamente, si è formulato un calcolo della risoluzione per un frammento di tale logica di cui si è ottenuta una caratterizzazione in termini di funzioni di McNaughton, sono state isolate classi di clausole per cui tali procedure risultano trattabili (polinomiali), analoghe alle corrispondenti classi Horn e Krom del caso classico. Sono stati sviluppati algoritmi di model building efficienti per insiemi di clausole soddisfacibili. Questa ricerca avviene nell'ambito dell'azione europea COST su Multiple-Valued Logic.

L'attività di questo gruppo ha stretti collegamenti con l'attività svolta dal gruppo di Intelligenza Artificiale.

1996 Publications

M. Baldoni, L. Giordano and A. Martelli, Translating a Modal Language with Embedded Implication into Horn Clause Logic, Proc. Int. Workshop on Extensions of Logic Programming -- ELP'96, LNAI 1050, Springer Verlag, 19-33, 1996.

M. Baldoni, L. Giordano and A. Martelli, A Framework for Modal Logic Programming, Proc. Joint Int. Conf. and Symp. on Logic Programming (JICSLP'96), Bonn, Sept. 1996.

M. Baldoni, L. Giordano, A. Martelli and V. Patti, An abductive Proof Procedure for Reasoning about Actions in Modal Logic Programming, JICSLP'96 Post-conference Workshop on Non-monotonic Extensions of Logic Programming, Bonn, Sept. 1996.

P.A. Bonatti. Sequent Calculi for Default and Autoepistemic Logics. Proc. TABLEAUX'96, LNAI 1071, 127-142, Springer-Verlag, 1996.

P.A. Bonatti, T.Eiter. Querying disjunctive databases through nonmonotonic logics. Theoretical Computer Science 160:321-363, 1996.

P.A. Bonatti, M.L. Sapino, and V.S. Subrahmanian. Merging Heterogeneous Security Orderings. Proc. ESORICS96 - International Symposium in the computer security area, LNCS 1146, pp.183--197.

D.M. Gabbay, L. Giordano, A. Martelli and N. Olivetti, A Language for handling Hypothetical Updates and Inconsistency, Journal of the Interest Group in Pure and Applied Logic (IGPL), 4, (3), 1996.

L. Giordano, A. Martelli and M.L. Sapino, Extending Negation as Failure by Abduction: a 3-valued Stable Model Semantics, Journal of Logic Programming, 26, (1),1996.

L. Giordano, A. Martelli and M.L. Sapino, An abductive Proof Procedure for Conditional Logic Programming, Proc. 1st Int. Conf. on Formal and Applied Practical Reasoning - FAPR'96, LNAI 1085, Springer Verlag, 231-245, 1996.

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