Margherita Hack

L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri. Citato in Umberto Veronesi, Dell'amore e del dolore delle donne, Einaudi, Torino, 2010, p. 69.

La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede... da Le mie favole. [Da Pinocchio a Harry Potter (passando per Berlusconi)], Roma, Edizioni dell'Altana, 2008.

Biografia

Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 - Trieste, 29 giugno 2013) è stata un'astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista italiana. Il padre, Roberto Hack, di religione protestante, e la madre, di fede cattolica, erano entrambi aderenti alla Società Teosofica Italiana, di cui Roberto fu per un periodo il presidente. Margherita Hack, dopo aver compiuto gli studi (senza sostenere gli esami di maturità a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale) presso il Liceo Classico "Galileo" di Firenze, si laureò in fisica nel 1945 con una votazione di 101/110 con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi, realizzata sempre a Firenze presso l'osservatorio di Arcetri. In gioventù fu campionessa di salto in alto e in lungo. Nel febbraio 1944 ha sposato Aldo De Rosa. è morta il 29 giugno 2013 all'età di 91 anni all'ospedale di Cattinara a Trieste, dove era ricoverata da una settimana per problemi cardiaci.

Attività scientifica

È stata professoressa ordinaria di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1992, anno nel quale fu collocata "fuori ruolo" per anzianità. è stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale. Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È stata un membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei (socio nazionale nella classe di scienze fisiche matematiche e naturali; categoria seconda: astronomia, geodesia, geofisica e applicazioni; sezione A: Astronomia e applicazioni). Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. In Italia, con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale. Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica. Margherita Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L'Astronomia il cui primo numero vide la luce nel novembre del 1979; successivamente, insieme con Corrado Lamberti, diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle. In segno di apprezzamento per il suo importante contributo, le è stato anche intitolato l'asteroide 8558 Hack. Le è stata conferita la cittadinanza onoraria dei comuni di Castelbellino, di Medicina e di San Casciano in Val di Pesa.

Alcune Opere

Fonte Wikipedia - inserire simbolo copyright -