Consideriamo un pendolo semplice (ossia un punto materiale di massa m appeso tramite un filo inestensibile di massa trascurabile e di lunghezza L). Incominciamo col visualizzare il problema fisico (non badate alla sintassi del comando usato per generare la figura) :
<<Graphics`Arrow`
OO={0,0};
θ=55 *π/180;
P={Sin[θ],-Cos[θ]};
Q=P+{0,-.5};
Show[Graphics[{
Arrow[{-1,0},{+1,0}],
Text["x",{.9,0.2}],
Arrow[{0,-1},{0,+1}],
Text["y",{0.1,+1}],
Text["θ",{.1,-.45}],
Hue[170/256],
Arrow[OO,P],
Text["P",P+{.1,0}],
Circle[OO,{.3,.3},{-π/2,-π/2+θ}],
Hue[1],
Arrow[P,Q],
Text["mg",Q+{.1,0}]
},AspectRatio->Automatic
]]
Clear[θ];
Fissiamo alcune grandezze fisiche:
L'equazione del moto e` quindi:
Questa e` di difficile risoluzione analitica, possiamo pero` studiarne l'approssimazione lineare (valida per piccoli angoli di oscillazione):
Fissiamo le condizioni iniziali
e troviamo ora la curva del moto nei due casi (esatto e linearizzato):
Visualizziamo ora il moto:
OO={0,0};
Anima[f_,passi_]:=Do[
GraphicsArray[
Table[
P=Flatten[{Sin[f],-Cos[f]}];
(* Print[P]; *)
Show[Graphics[{
Arrow[{-1,0},{+1,0}],
Text["x",{.9,0.2}],
Arrow[{0,-1.0},{0,.2}],
Text["y",{0.1,.2}],
Hue[170/256],
Arrow[OO,P]
},AspectRatio->Automatic
]]
,{t,0,T,T/passi}]]]
Stimiamo ora l'errore della soluzione numerica dell'equazione linearizzata rispetto alla sua soluzione analitica:
Risolvere per via numerica l'equazione approssimata al terz' ordine:
Stimare ora per quale angolo θ[0] le equazioni approssimate al primo e al terzo ordine ammettono soluzioni con errore (rispetto all'equazione esatta) dell'1% a t = T/10 secondi.
Considerare ora lo stesso sistema fisico (pendolo semplice) ma tenete conto anche dell'inevitabile attrito cui la massa appesa al filo e` soggetta.
Trovate la traiettoria risultante e animatela.
Si ricorda che la forza d'attrito e` proporzionale alla velocita`.
Provate a stimare la relazione tra il periodo della soluzione e il coefficiente d'attrito.