Presentazione del problema. Studieremo una quantità casuale Q = + ... +
, dove
, ... ,
sono variabili casuali indipendenti in [0,1]. Q varia, in modo non uniforme, in [0,n]. Consideremo V=1000 valori di Q e suddividiamo l'intervallo [0,n] in D intervalli uguali. Conteremo, per i = 0, ..., D-1, quanti valori di Q cadono nell'intervallo i-esimo, e riporteremo i risultati su di un grafico, detto grafico delle frequenze di Q.
Caso n=1. statisticamente ci attendiamo che, in media, che ci siano V/D valori in ogni intervallo; e dunque che il grafico sia una linea orizzontale. Vedremo come per valori di D alti rispetto a V (D=100, 50) il grafico avrà un andamento molto irregolare, e si avvicinerà ad una linea orizzontale solo per valori di D bassi rispetto a V (D=10) .
Caso n=2. Vedremo come, al crescere del numero di suddivisioni, il grafico tenderà ad un andamento da retta crescente da 0 D/2, seguito da una retta decrescente da D/2 a D.
Caso n che tende all'infinito.Vedremo infine come, al crescere di n, il grafico tenda ad una Gaussiana, ad andamento molto irregolare. Questo andamento diventa più uniforme per valori di D bassi rispetto ad N.
Introduciamo la tabella TQ che contiene i V valori di Qε[0,n]. Definiremo TQ usando l'assegnazione ":=" o assegnazione "ritardata". Essa rimanda il calcolo di TQ al momento in cui definiremo anche Q.
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I valori di Q vengono quindi riportati all'intervallo [0,1] (dividendo per n). Moltiplicando per il numero di divisioni, e troncando la parte decimale, si trasforma ogni valore appartenente all'i-esimo sottointervallo in i. A questo punto, un grafico delle frequenze può essere ottenuto contando quante volte compare i.
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Esempio 1
Consideriamo il caso n=1, con un numero di divisioni alto rispetto al numero dei valori. Otteniamo una linea molto irregolare.
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Esempio 2
Consideriamo di nuovo il caso n=1, con un numero di divisioni più basso rispetto al numero dei valori. Otteniamo una linea ancora irregolare,
ma in cui si indovina già un andamento quasi costante.
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Esempio 3
Consideriamo di nuovo il caso n=1, con un numero di divisioni ancora più basso rispetto al numero dei valori. Otteniamo una linea quasi piatta.
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Esempio 4
Consideriamo il caso n=2, con un numero di divisioni alto rispetto al numero dei valori. Otteniamo una funzione (approssimativamente) crescente da 0 a Divisioni/2, e decrescente da Divisioni/2 fino a Divisioni. Entrambi gli andamenti (crescita, decrescita), sono molto irregolari.
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Esempio 5
Consideriamo di nuovo il caso n=2, ma con un numero di divisioni più basso rispetto al numero dei valori. Otteniamo una funzione con andamento più chiaramente crescente da 0 a Divisioni/2, e decrescente da Divisioni/2 fino a Divisioni.
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Esempio 6
Consideriamo di nuovo il caso n=2, con un numero di divisioni ancora più basso rispetto al numero dei valori. Otteniamo una funzione con andamento quasi lineare da 0 a Divisioni/2 (dove si trova un picco), e quasi lineare da Divisioni/2 fino a Divisioni.
![[Graphics:Images/index_gr_22.gif]](Images/index_gr_22.gif)
Esempio 7
Consideriamo ora il caso n=5, con un numero di divisioni alto rispetto al numero dei valori. Otteniamo un andamento simile a quello di una curva di Gauss, ma molto più irregolare.
![[Graphics:Images/index_gr_25.gif]](Images/index_gr_25.gif)
Esempio 8
Consideriamo infine il caso n=5, con un numero di divisioni molto basso rispetto al numero dei valori. Otteniamo un andamento ora abbastanza vicino a quello di una curva di Gauss.
![[Graphics:Images/index_gr_28.gif]](Images/index_gr_28.gif)