CINEMATIC 0.8 Cinematic 0.8 è un programma per la classificazione e l'editing automatico di frammenti audio/video. E' scritto in Java (SDK 1.4.2) e necessita del Java Media Framework (JMF) per la pre-visualizzazione immediata dell'audio/video dall'interno dell'applicazione. La classificazione delle sequenze avviene secondo un'ontologia interfacciata con il software Protegé, che è incluso in Cinematic 0.8. Vi sono due ontologie installate: quella delle emozioni (secondo lo schema OCC), utile per i cambiamenti di valore dei personaggi nelle unità drammatiche, e quella delle azioni (o processi - basata sull'ontologia SUO dell'associazione IEEE), utile per l'identificazione degli obiettivi dei personaggi e delle azioni intraprese per raggiungerli. Si consiglia la documentazione teorica per gli approfondimenti. Questo file illustra le modalità di installazione del programma Cinematic 0.8 e di altri programmi utili allo svolgimento del lavoro con Cinematic 0.8. Sebbene il suo sviluppo in Java ne permette l'esecuzione indipendentemente dalla piattaforma, l'installazione qui riportata è per Windows. In caso di installazione sotto altre piattaforme occorre procurarsi le versioni corrette dell'interprete Java e del JMF (se esiste) e utilizzare un software di editing video differente (VirtualDub è per Windows). Nel caso in cui la versione di JMF non esista per qualche piattaforma, non si potrà avere una visualizzazione del filmato nell'ambiente; tuttavia, il montato finale sarà disponibile nella cartella dei filmati. SOFTWARE E MATERIALE A SUPPORTO - cartella VirtualDub-1.6.14 contiene il programma VirtualDub per la segmentazione del filmato e la conversione tra più formati video http://www.virtualdub.org/ - j2sdk-1_4_2_12-windows-i586-p.exe eseguibile per l'installazione dell'interprete Java (Piattaforma Windows) http://java.sun.com/j2se/1.4.2/download.html - jmf-2_1_1e-windows-i586.exe eseguibile per installare il Java Media Framework http://java.sun.com/products/java-media/jmf/ - cartella TeoriaXCinematic Articoli, slide, documenti, tesi sull'argomento CARTELLA Cinematic_08 - classes: le classi Java compilate per Windows - filmati: cartella dove inserire i frammenti del filmato - protege: contiene i file di progetto (da usare per nuovi progetti) - logs: cartella dei file di log (non usare) - lib: cartella librerie software di supporto - src: cartella dei file sorgenti (.java - per compilazione sotto altre piattaforme) AVVIO di Cinematic 0.8 - Installare Java (se non già presente) - Installare Java Media Framework (se non già presente) - Avviare il programma Cinematic 0.8 (start-Cinematic.bat) SUGGERIMENTI FUNZIONAMENTO SOFTWARE - Il file "start-Cinematic.bat" deve essere personalizzato per l'installazione che ciascuno ha sulla propria macchina; cioè ogni macchina installa in qualche luogo Java, l'interprete usato da Cinematic. Nel caso attualmente descritto da "start-Cinematic.bat" esso si trova nella cartella: "C:\Programmi\Java\jdk1.5.0_04\bin". Verificare ed eventualmente aggiornare (cliccando di dx e selezionando "modifica" sul file .bat). - In Cinematic aprire un progetto vuoto (dalla cartella "protege") e salvare ogni elemento inserito. Chiudere il progetto prima di uscire. - Se qualcosa va storto, controllare sempre la finestra di Java, dove si può controllare l'esecuzione del programma (interagire comunque solo con l'interfaccia). - Ogni tanto il programma consuma tutta la memoria disponibile; in questi casi (impredicibili allo stato attuale di sviluppo del software) occorre chiudere e riavviare Cinematic (perdendo tutto ciò che non si è salvato). - Se JMF non riesce a visualizzare un frammento può essere un problema di codec video; occorre usare codec e formati che JMF ammette (vedi il sito di JMF indicato sulla pagina); altrimenti visualizzare i frammenti fuori da Cinematic con un riproduttore qualsiasi. SUGGERIMENTI LABORATORIO - Quando si caratterizzano gli elementi di un beat occorre settare tutti gli elementi bordati di rosso (interfaccia Protege). Nel caso del checkbox di GoalOttenuto, se si vuole inserire il valore FALSE (obiettivo non raggiunto) occorre prima checkare e poi de-checkare (lasciandolo non checkato corrisponde a nessun valore assegnato). - Il laboratorio richiede una sola scena. Si lavora esclusivamente nella finestra dei Beat (linguetta Beat). Si classificano gli elementi di un beat nella parte di sx (si crea una nuova istanza di Beat e si inseriscono i valori nell'interfaccia di Protege). Nella parte in basso si inseriscono le formule logiche che rappresentano pre-condizioni e effetti di ogni beat. Quando i Beat sono stati tutti creati e classificati, si compone l'intera scena nella parte di dx: si indica il numero di beat che si intende comporre, si inserisce un nome per la scena, si seleziona sulla sx in alto il primo beat della scena, si avvia il montaggio (manuale o automatico dal Beat menu) e si compone la scena. Il montaggio automatico o la validazione manuale tengono conto della coerenza delle precondizioni di un beat con gli effetti del beat precedente. - Precondizioni e effetti corrispondono alla conoscenza globale che lo spettatore ha rispetto alla scena; i goal dei personaggi da inserire nella descrizione sono relativi ai personaggi stessi; le due descrizioni, sebbene partano da differenti punti di vista, non possono essere totalmente distinte nella maggioranza dei casi. - Nello scrivere precondizioni e effetti nella parte in basso dell'interfaccia non vi è attualmente un modo per copiare i predicati di interesse da un beat e incollarli in altri beat (so che è scomodo riscriverli!). Questa modifica è stata già inserita tra i primi sviluppi dell'interfaccia. Attualmente vi consiglio di copiare a livello di editor ogni singolo predicato e di incollarlo per tutti i beat, quindi andare a verificare se aggiungere un "not" da qualche parte. - Il livello di descrizione delle azioni deve essere guidato dalla ontologia superiore di SUMO, che viene allegata ai nuovi progetti. In un laboratorio medio non si introducono più di 5-6 nuovi tipi di azione. - L'inserimento di precondizioni e effetti è libero (non controllato tramite ontologia): attenti alla coerenza delle descrizioni. - Per un corretto funzionamento della validazione conviene ripetere nelle precondizioni di ogni beat tutti i predicati che descrivono la scena, anche quelli che non sono di interesse per il beat. Ovviamente ogni precondizione deve avere la polarità richiesta per il beat. La polarità di un predicato si inverte inserendo il NOT prima del predicato. - I controlli sintattici sono minimi. Stare attenti.