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» Michela Melis from Torino |
14.01.2022 at 17:27 |
Ciao Anna.. Mi mancherà "filosofeggiare di fronte ad un caffè" come mi dicevi tu quando passavi in CELI a salutarci... Ma più di ogni altra cosa, mi mancherà il tuo sorriso...che porterò sempre nel cuore... Buon Viaggio... |
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» Francesco from Sestriere |
14.01.2022 at 19:54 |
Ciao Anna, in questi giorni, come in tutti i giorni d'inverno, mi capita di passare da Borgata e vedere la tua casa, dove abbiamo cenato tante volte. Se già prima quelle cene mi mancavano, adesso mi mancheranno ancora di più. Come mi mancheranno le "telefonate di cortesia" che ogni tanto ci facevamo. Ho ammirato da sempre la tua determinazione, la tua forza, la tua tenacia e la tua serenità. Ti prometto che ogni volta che ci riuniremo attorno a un tavolo ci sarà un brindisi per te, anzi con te. E sappi che come sempre a fine cena proporrò il consueto tris di arrosti che mi ero dimenticato in cucina. |
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» Elisabetta from Torino |
14.01.2022 at 21:43 |
Grazie Anna, per esserti occupata in qualche modo e sempre di tutti noi. Hai costruito una rete intorno a te, con il tuo sorriso, la tua intelligenza, empatia, simpatia e ora manchi tanto, siamo tutti più soli. Ti ho sentita vicina in tanti momenti della mia vita, belli e brutti. Lo sarai sempre, nel mio cuore. Abbraccio la tua mamma e il tuo papà, tua sorella e i tuoi cari nipoti. E abbraccio Diego. Grazie Anna.Ti voglio bene. Elisabetta |
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» dario from torino |
15.01.2022 at 17:36 |
Anna, amica carissima. Trent’anni di ricordi che ti riguardano, affidati a una memoria così imperfetta... Affiorano immagini, situazioni, nostre consuetudini, affiorano così disordinatamente e involontariamente da portare sorrisi o lacrime in una confusa alternanza. Scriverti ora è un’esperienza confortante e dolorosa, percepisco allo stesso tempo la tua presenza e la tua assenza. Sei stata un’amica vera e il dolore per la tua mancanza è già ripagato cento volte dal privilegio del tuo affetto e dell’incontro con la tua saggezza. Buon viaggio, Anna. |
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» Tristana from Torino |
15.01.2022 at 18:48 |
Cara Anna, ho potuto conoscerti solo attraverso chi ti ha tanto amato. Una luce riflessa, ma molto intensa, poetica e che rimarrà a lungo. Un caro abbraccio Diego. |
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» Elisabetta Miraglio from Bene Vagienna |
16.01.2022 at 12:18 |
Gentile professoressa, le rubo un po' di tempo, nella speranza che possa leggere quel che ho da raccontarle.
Quando conclusi il mio percorso di studi in Filosofia, scelsi di proseguire la mia carriera universitaria iscrivendomi alla facoltà di Comunicazione, Ict e Media. Non ero assolutamente certa della mia decisione, ma avevo un'unica grande convinzione a guidarmi: la filosofia non è una semplice materia, ma un insieme di metodi, da rimodellare sulle esigenze storiche del presente. Non è mero esercizio contemplativo, ma ricerca e attività instancabile del pensiero. Mossa da questa idea, trascorsi l'estate 2019 a scrivere la mia tesi di laurea triennale e a prepararmi per il test di ingresso della magistrale. I pilastri portanti di quest'ultima sono la sociologia, l'economia e l'informatica. E io, a mala pena, sapevo com'era fatto un computer. Passai allora il mio tempo, per qualche mese, ad alternare la scrittura con lo studio dei manuali da lei indicati. Ricordo quando comprai, tra gli altri, il libro "Sistemi di basi di dati": mi venne un mezzo infarto nello sfogliare le sue 767 pagine per me assolutamente incomprensibili. Rimpiansi il greco antico. Feci un bel respiro, mi rassicurai e intrapresi la mia avventura estiva da autodidatta. Schematizzai tutti i libri consigliati per lo studio del test, mi esercitai costantemente, feci pratica con i linguaggi di markup e le query SQL. Insomma, un'estate da favola. Tutti gli sforzi, però, furono ricompensati quando ricevetti l'esito del test: "Promossa". Non ebbi molto tempo per festeggiare, il giorno della laurea, infatti, si avvicinava e cominciai a frequentare il suo corso di Tecnologie web: approcci avanzati. Ebbi un'altra volta un sussulto. Questi nomi e questi titoli li trovavo davvero poco confortanti. Fu così che decisi di sfogliare il suo curriculum online. Tipica mossa dello studente spaventato: indagare sui professori per cercare un appiglio della loro "umanità", quasi per ricordarsi che, in fin dei conti, siamo tutti persone.
Lessi "laureata in Filosofia". Laureata in Filosofia.
Fu proprio in quel momento che capii di essere nel posto giusto. E lo capii ancor di più durante le sue lezioni, quando le classi di PHP divennero idee platoniche, quando gli operatori booleani diedero vita alle tavole di verità di Wittgenstein, quando la filosofia si fece informatica e quando queste due confluirono in un unico grande sapere.
Spiegando, lasciava che a dispiegarsi fosse la sua anima da umanista e, senza saperlo, anche la mia.
La prima volta che diedi il suo esame rifiutai il voto. Non mi ero mai ritrovata in una circostanza simile. Ricordo che si mostrò sinceramente dispiaciuta, perché credeva fermamente nelle mie potenzialità, capiva che il mio era stato un errore di distrazione e agitazione. Ne parlò addirittura con suo marito, per confrontarsi, per capire. Perché è questo che fanno i veri insegnanti: coltivano talenti, nutrendoli di fiducia. Ridiedi il suo esame e questa volta fu un successo. Ero felice e penso che lo fosse anche lei.
Mi ritrovo ora a scriverle per ringraziarla. La ringrazio perché, fino all'ultimo, è rimasta fedele ai suoi profondi valori umani oltre che di insegnante. Anzi, probabilmente è stato proprio questo il suo più grande insegnamento: che si educa con la forza dell'umanità e dell'esempio. Esempio di insegnante, ricercatrice, informatica, filosofa, donna, compagna, amica e collega. Esempio per me e per tutti noi.
Scrivendo, lascio che a dispiegarsi sia la mia anima e, senza averne certezza, magari anche la sua.
Cordiali saluti, Elisabetta Miraglio |
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» Morena Danieli from Torino |
17.01.2022 at 16:16 |
Che grande tristezza aver appreso che Anna non c'è più! Ci siamo conosciute tanti anni fa, quando era studentessa del corso di laurea in filosofia e informatica. Poi le nostre strade si sono incrociate per lunghi anni, ai tempi del CELI e anche successivamente. L'ho sempre stimata moltissimo, mi piaceva la sua solarità, l'impegno che sapeva infondere nei suoi progetti, il suo essere una donna forte, intelligente, affettuosa e una ricercatrice brillante. Le mie condoglianze più sentite alla sua famiglia, a Diego e a tutti coloro che le hanno voluto bene. |
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» Patrizia from Torino |
18.01.2022 at 13:50 |
Ci siamo conosciute 35 anni fa, studentesse del Piano E, ed è stato un privilegio condividere questo lungo cammino con te: con La Goy, ovvero una delle mente più brillanti che io abbia mai incontrato. Non ho mai capito come fosse possibile, ma tutto quello che facevi ti veniva benissimo- che fosse dare un esame o preparare una cena. O ascoltare gli altri, e poi regalare loro un punto di vista inaspettato, illuminante. Potrei andare avanti per ore, ma
a che serve parlare poichè le parole non hanno fine non hanno fine le cose nel cuore. (Li Po)
Sei nel cuore di un sacco di persone. Fai buon viaggio, amica mia. |
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» Maria Teresa from Torino |
18.01.2022 at 19:47 |
Cara Anna, la notizia è stata un pugno nello stomaco. I tanti anni di distanza annullati in un istante. I ricordi sono tutti vividi, li ripercorro con un groppo in gola. È un grande dolore, immagino quello dei tuoi genitori e delle persone che ti sono state vicine. Un abbraccio alla tua mamma, al tuo papà e a Diego |
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» Claudia |
20.01.2022 at 21:33 |
La professoressa Goy è stata la mia docente in Comunicazione ICT e Media e la mia relatrice di tesi. Ricordo con piacere la cura, la dedizione e l'attenzione che metteva nella sua materia e il grandissimo supporto e sostegno datomi nella stesura della mia tesi e durante la discussione di laurea.
La professoressa Goy è stata una docente e relatrice meravigliosa, una persona empatica, attenta, appassionata e vicina agli studenti. Una persona rara e unica, la cui assenza si fa sentire. |
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