Il 7 gennaio 2022 è prematuramente mancata Anna Goy, ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino. Anna era una brava ricercatrice e una docente molto amata da studentesse e studenti, cui ha dedicato tutte le sue energie fino all’ultimo, ma per tutti noi che qui la ricordiamo, è stata soprattutto una carissima amica. Questo libro di condoglianze è a disposizione di tutti coloro che vogliono lasciare un pensiero, un ricordo. Il libro verrà poi consegnato alla famiglia.

On 7 January 2022, Anna Goy, a researcher at the Computer Science Department of the University of Turin, passed away prematurely. Anna was a good researcher and a teacher much loved by students, to whom she dedicated all her energy up to the last moment, but for all of us who here remember her, she was above all a very dear friend. This condolence book is available to all those who want to leave a thought, a memory. The book will then be delivered to the family.


Anna Goy Condolences Book
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1 » Claudia Picardi from Torino
Ciao Anna, quante ne abbiamo passate insieme! Da subito sei stata il volto amico nel dipartimento, e negli anni sei diventata la sorella maggiore a cui mi volgevo nei momenti di difficoltà e con cui ridevo nei momenti di gioia.
Che meraviglia quando finalmente siamo riuscite a essere in ufficio insieme! E come dimenticare quando siamo andate in giro per negozi "sbagliati" a cercare (e trovare) il vestito per il mio matrimonio... alla fine me ne hai fatti comprare tre!
Mi sei stata compagna in così tante cose che è difficile ricordarle tutte qui, ma io sì, le ricordo tutte, e per me sei presenza viva, continuerai ad esserlo per tutto il cammino che mi resta, ne sono certa. Ti voglio bene

2 » Antonio DI Leva from Torino
Anna, colpisce al cuore vedere degli ex-allievi transitare prima di te: che quest'ultimo viaggio ti sia lieve!

3 » Antonio Lieto
Anna, grazie per i bei momenti e le risate insieme (ricordo con piacere e leggerezza una pizza con Diego e Giancarlo ad un Torino Film Festival il primo anno che mi trasferii a Torino e poi diversi momenti di spensieratezza sparsi qua e là) e per avermi aiutato - facendomi partecipare al progetto PHRISMA - in un momento per me di grande difficoltà e precarietà. Mancherai tantissimo.

4 » Lara Borgognoni from Torino
Ciao Anna, sono stata tua studentessa quasi 15 anni fa. I tuoi insegnamenti sono stati decisivi nella carriera lavorativa che ho poi perseguito. Ti ricordo con molto affetto e riconoscenza, mancherai tantissimo. Un abbraccio e condoglianze a tutta la tua famiglia, Lara

5 » Federica Cena from Torino
Cara Anna, che vuoto immenso che lasci.. impossibile spiegare cosa sei stata per me, sei sempre stata la persona che avrei voluto diventare. Ci proverò per quel che riesco con tutte le mie forze e so che mi accompagnerai in questo viaggio. Ti voglio bene

6 » Rosi Meo from Torino
cara Anna,
abbiamo collaborato insieme per gli eventi di orientamento che abbiamo organizzato presso il Dipartimento di Informatica.
E' sempre stato facile collaborare: sempre disponibile e con il sorriso, come in questa foto. Hai continuato a lavorare anche durante il periodo di malattia e convalescenza e questa tua determinazione e leggerezza ci è stata di grande esempio e ispirazione.
Ci mancherai tantissimo!

7 » Franco Sirovich from Torino
Cara Anna, ricordo il tuo viso sorridente, sotto il foulard a colori vivaci, quando ricomparisti in Dipartimento quando ti ammalasti anni fa. Anche ora ti hanno sistemato un bellissimo foulard, e stai benissimo. Ma non ha cancellato il ricordo che serbo di te. Che lezione di coraggio mi hai dato. Grazie.

8 » Liliana Ardissono from Torino
Cara Anna, che ricordi... dai primi anni della nostra attività in Dipartimento hai sempre mostrato la tua grande forza d'animo e tenacia, la tua onesta intellettuale, il tuo garbo, e mi sei stata vicina guidandomi sul che fare nel momento di maggior difficoltà che ho attraversato. Te ne sono grata e ti porterò sempre nel mio cuore. Liliana.

9 » Andrea Tisi from Torino
Cara Anna, erano un po' di anni che non ci vedeva. Non riuscivo ad aggiornami sulla tua salute ma ogni tanto chiedevo news agli ex colleghi dell'Università. Pensavo, sbagliandomi, che la maledetta malattia avesse mollato la morsa. Pochi giorni fa ti ho pensato e ti ho cercato sui social sperando di trovare tue notizie, ma tu non eri tipa da social media. E poi la terribile notizia.
Ricordo con enorme piacere i bei momenti passati insieme e anche le interminabili sessioni di Laurea. Il tuo sorriso e la tua gentilezza rimarranno con me, con i tuoi colleghi e con tutti gli studenti che hai seguito con passione e amato.
Grazie Anna e buon riposo. Con affetto e tanta amicizia.
Andrea

10 » Viviana Bono from Torino
Anna, mi mancano le parole. Abbiamo condiviso qualche sogno, mi hai dato ascolto, calore, gentilezza. Ora cercheremo di farci bastare i ricordi. Con affetto.

11 » Cristina Gena from Torino
ciao Anna, ci siamo salutate prima di Natale e temevamo dentro di noi fosse l'ultima volta, ma c'era ancora quella flebile speranza a cui tutti ci aggrappavamo.
Invece è successo cosi presto. Non riesco quasi a immaginare cosa sarà CIME senza di te, eri la colonna portante del corso di laurea. Ora sono felice di avere passato tante ore di riunione insieme a te per il web. Ore che erano sempre alleggerite dalla tua ironia e guidate dalla tua lucidità, capacità di analisi e saggezza. Non credo riuscirò mai ad essere alla tua altezza, ma cercherò di fare tesoro di tutto quello che ho imparato da te, a partire da "non scrivere mai una email quando ti hanno fatto arrabbiare, aspetta sempre il giorno dopo.."
Mi mancherai tanto, non ti dimenticherò mai

12 » Fabiana Vernero
Cara Anna, ci siamo conosciute ormai quasi vent'anni fa, quando sei stata mia docente alla specialistica di Scienze della Comunicazione e poi (con mia grande gioia... per me è stato un regalo più bello del voto) contro-relatrice della mia tesi. Le osservazioni che mi facesti sono rimaste con me e, mi sono accorta oggi, pensandoti, sono anche un po' il metro che ho imparato ad usare quando tocca a me provare ad essere una guida per gli altri. Quando è stato il momento, ci sei stata per confortarmi, senza bisogno di chiedertelo. Quando sono stata in crisi, mi hai ascolata - e non ho mai dubitato che, con te, tutti i miei pensieri sarebbero stati al sicuro. Penso sarebbe stato difficile non ammirarti e non volerti bene Mancherai tanto, a me e a tantissime altre persone. Ma penso anche che tanto di te resterà con noi. Grazie di tutto.

13 » Luciano Paccagnella from Torino
Mi mancherai davvero tanto. Eri sempre disponibile quando c'era bisogno di fare qualcosa. Ci capivamo al volo su ogni decisione. Idealista e pragmatica allo stesso tempo. Sei stata un esempio e uno sprone per mantenere sempre l'interesse degli studenti davvero al primo posto, nonostante tutto, al di là delle carte e dei verbali. Fortunate le persone che ti hanno avuta come docente, mi dispiace per chi non ha fatto in tempo a conoscerti. La mia vita all'università proseguirà attraversata dalla malinconia del tuo ricordo. Luciano.

14 » Giovanna Petrone from Torino
Ciao Anna, anche per me i ricordi sono tantissimi. A partire dal mio inizio in dipartimento nel 1997, appena arrivata dalla California, quando mi mancava il lavoro che avevo alla Sun. Pero' poi abbiamo iniziato a lavorare insieme, con Liliana e poi Claudia. I viaggi per i progetti europei (sei stata la prima persona a Parigi a sentire un evento che avrebbe cambiato la mia vita), le cene con gli amici che abbiamo messo in comune. Troppo lungo l'elenco dei ricordi. Cmq questi ricordi non si perderanno. Mi mancheranno le nostre chiacchierate su argomenti complessi e anche frivoli. Insomma mi mancherai tantissimo.

15 » Gian Luca Matteucci from Torino
Cara Anna, è stato un privilegio conoscerti tanti anni fa ormai e fare un (troppo) breve tratto di strada insieme.
Mi hai conquistato subito con la tua competenza, la tua lucidità, la tua allegria e quel sorriso che ricorderò per sempre e con il quale sapevi dire anche cose difficili, rendendole più leggere e "digeribili".
Mancherai a tutti

16 » andrea valle
Cara Anna, ci siamo frequentati poco, ma quel poco mi è bastato per dispiacermi molto.

17 » Enrico Bini from Torino
Un po' per il covid, un po' per la malattia, ci siamo visti poco in dipartimento. Piu` spesso con Diego a pranzo, che sono stato felice di aver salutato. Eppure, anche quelle poche volte che ci siamo visti, emanavi un calore ed un'umanita` bella. Allegra. E capisco bene lo sgomento di chi ti era piu` vicino.
Un caro saluto a te e un abbraccio caloroso a Diego e alle colleghe e colleghi che ti piangono,
Enrico

18 » Daniele Theseider Dupré
Cara Anna,
quando anni fa, malgrado quello che stavi passando, mi scrivesti che potevate partecipare ad una cosa che avevo organizzato, risposi che pur non essendo il Grande Capo del Piccolo Grande Uomo, il mio cuore "volava alto come un falco".
Ora viaggerebbe a tutt'altra altezza, ma oltre che una vera intellettuale sei stata una persona che trasmetteva serenità e allegria, la foto su questo libro ce lo ricorda.

19 » Roberta Meo from Moncalieri
Quanti anni sono passati da quando ti ho conosciuta. Ho iniziato a lavorare con te. Sono passati tanti anni, ma tu sei rimasta vivida nella mia mente. Rivedo la tua foto oggi e ritrovo lo stesso sorriso, lo stesso sguardo: solare, intelligente, ironico, forte e determinato. Sono stata fortunata ad averti conosciuta. Grazie Anna. Buon viaggio

20 » Steve
Giusta. Coerente. Affidabile. Filosofa non nel senso professionale ma etimologico della parola, "amante della conoscenza". Ricca. Variegata. Non “tollerante”, niente affatto indulgente, ma ricettiva, ospitale, solidale. Critica, ma prima di tutto autocritica. Impermeabile alle mode. Costruttiva. Coraggiosa. Seria con levità, mai seriosa né banale né superficiale. Profonda, luminosa, anzi: cristallina - ecco, questo è l’aggettivo che per me la descrive meglio.

La cura che metteva nelle cose che faceva, dalle lezioni alle ricette di cucina. L’understatement naturale, l’istintiva estraneità a qualsiasi ostentazione, luogo comune, forma di retorica – inclusa quella della “non retorica”. La sua etica.

Pensava a quello che diceva, diceva quello che pensava e faceva quello che diceva. Non “nei momenti migliori”, ma d'abitudine. Prima ancora, ascoltava: quel che le dicevi, non quel che immaginava che stessi dicendo, e spesso lo capiva meglio di quanto lo capissi tu. Ragionava con la sua testa, non per sentito dire. Non millantava, non faceva mai finta di aver saputo fin dall’inizio. Un po’ incompetente in fatto di musica, però le piaceva la musica barocca. Non ha mai smesso di essere di sinistra anche quando la sinistra ha smesso di esistere.

Con Anna potevi chiacchierare, scherzare, ragionare, discutere (anche animatamente!), condividere, cenare, passeggiare, vedere uno spettacolo, viaggiare, proporre, progettare, chiedere conforto, consiglio o aiuto.
Potevi affidarti a lei per qualsiasi cosa con la certezza che sarebbe stata in mani migliori delle tue.
E anche se non lo facevi, era un conforto sapere che l’avresti potuto fare in qualsiasi momento.
Era eccezionale non nel senso in cui ognuno lo è, ma nel senso in cui pochissimi lo sono.

Dei ricordi da raccontare scelgo questo, semplicemente perché è l'ultimo. In estate avevo cambiato lavoro e temevo di aver fatto una grandissima cazzata. Ero “depresso”. Così, le volte che ci siamo visti, benché stesse come stava, era lei a confortare me – non il viceversa. L'ultima circa un mese fa.

Conoscerla è stato un privilegio. Ora che non c’è più, il mondo è un po’ peggiore di prima.
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