Research
(sorry: Italian only)
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Ragionamento temporale
La mia attività di ricerca si incentra sull'estensione dei metodi di soddisfacimento di vincoli utilizzati nel ragionamento temporale. In particolare sono stati definiti formalismi di rappresentazione che supportano relazioni temporali quantitative e qualitative, periodicità, relazioni instance-of, relazioni part-of e meccanismi di ragionamento che verificano la consistenza dei vincoli temporali anche in assenza di informazioni o con informazioni imprecise. E' stata prestata particolare attenzione a conservare la trattabilità dei problemi per permettere di delineare un server temporale trattabile indipendente dal dominio. Il sistema viene applicato nel campo della rappresentazione e dell'esecuzione di linee guida mediche in un progetto congiunto con l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino.
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Configurazione automatica
In domini complessi il processo di configurazione automatica è sostanzialmente un processo di ricerca in uno spazio degli stati, in genere di grandi dimensioni. Un tale processo può essere computazionalmente pesante (teoricamente, il problema di configurazione è intrattabile nel caso peggiore). Nell'ambito della configurazione interattiva, è importante che il sistema di configurazione reagisca agli input dell'utente entro brevi intervalli di tempo. A questo fine, sono stati sviluppati alcuni meccanismi di decomposizione di problemi in sottoproblemi. La decomposizione di un problema in sotto-problemi può essere un efficace meccanismo per controllare, in pratica, la complessità computazionale dei problemi. La mia attività di ricerca si incentra principalmente sull'uso della conoscenza partonomica come base per la suddivisione di un problema di configurazione in sotto-problemi più semplici.
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Scienze cognitive e Informatica musicale
Lo scopo è quello di esplorare il campo dell'esecuzione musicale automatica, calcolando gesti e attività di controllo per trasmetterli a apparati di sintesi sonora. Nel fare questo, utilizziamo un approccio cognitivo e ci basiamo su un modello fisico per definire una relazione stretta tra lo spartito in input e il suono prodotto. Questa attività richiede l'analisi del brano da riprodurre (da condurre secondo parametri non dissimili da quelli che un essere umano adotterebbe), la modellazione dei vincoli posti dall'interazione tra il corpo del musicista e lo strumento e la manipolazione dei parametri sonori. La mia attività si è finora focalizzata sulla definizione e implementazione di un modello computazionale per la diteggiatura degli strumenti a corda.